Lavoro

Lavoro povero, la nuova segregazione

Speciale 8 marzo Con la crisi economica la quota dove in famiglia lavora solo la donna è al 10 per cento. Fanalino di coda in Europa, con un tasso di occupazione fermo al 47. Da noi la disparità di genere si riflette sul mercato del lavoro e sulle politiche di welfare

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 8 marzo 2016
Nelle dinamiche di sviluppo – sia economico sia civile – europeo e non, il nuovo millennio ha riportato i temi di genere al centro della scena. Va chiarito da subito l’uso che qui si fa del termine “genere” contrapposto a “sesso”. Stabilire una chiara distinzione tra il genere come categoria sociale – l’attribuzione di significato a corpi sessuati – e il sesso – la differenza anatomica tra uomini e donne – ha avuto storicamente la funzione importante di poter rifiutare l’idea secondo cui «l’anatomia è destino», ossia che la differenza anatomica delle donne dagli uomini possa giustificare il loro ineguale...

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