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Le parole di Benyamin «Bibi» Netanyahu e la rivolta palestinese

Le parole di Benyamin «Bibi» Netanyahu e la rivolta palestineseBenyamin Netanyahu

Shoah Imputando al Gran Muftì la responsabilità nello sterminio gli ebrei, cerca di giustificare storicamente quello che la propaganda governativa israeliana sostiene da sempre: gli «arabi» ci odiano e ci vogliono distruggere perché antisemiti

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 23 ottobre 2015
Nel 2000 Norman Finkelstein, storico e scrittore ebreo americano e figlio di sopravvissuti allo sterminio, scrisse «L’Industria dell’Olocausto», un libro provocatorio, apprezzato da Noam Chomsky ma di alterna fortuna e scontro, dichiaratamente scritto «contro ogni forma di speculazione, economica e politica, sulla memoria della Shoah». Egli rispondeva così alle domande sul perché della sua provocazione e indignazione: «La risposta più ovvia è che è stato usato per giustificare la politica criminale dello Stato di Israele e il sostegno americano a tale politica». Le dichiarazioni di Benyamin Netanyahu sulle responsabilità del Gran Muftì di Gerusalemme come principale responsabile della «Soluzione finale»...

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