Lettere

A proposito di Barilla ed Expo

Lettere Gentile direttore, in relazione alla lettera aperta al presidente del consiglio Matteo Renzi, pubblicata nei giorni scorsi sul manifesto, desideriamo precisare quanto segue: la Fondazione BCFN è un centro di […]

Pubblicato quasi 10 anni fa

Gentile direttore, in relazione alla lettera aperta al presidente del consiglio Matteo Renzi, pubblicata nei giorni scorsi sul manifesto, desideriamo precisare quanto segue:

la Fondazione BCFN è un centro di pensiero multidisciplinare, nato nel 2009 con l’obiettivo di analizzare i grandi temi legati all’alimentazione e alla nutrizione a livello globale.

Organismo garante della Fondazione BCFN è l’Advisory Board, gruppo composto da scienziati ed esperti che opera secondo i principi di indipendenza e di eccellenza.

Nel novembre del 2013 la Fondazione BCFN ha lanciato il Protocollo di Milano (www.milanprotocol.com), proposta di accordo globale sul cibo per Expo 2015, che ha ottenuto il supporto di più di 500 esperti internazionali, oltre 70 fra organizzazioni e soggetti istituzionali, e migliaia di persone.

Lo scorso dicembre, la versione finale del protocollo è stata consegnata alle istituzioni italiane, con l’obiettivo di dare impulso al dibattito sui tavoli politici durante i prossimi mesi. Dal protocollo di Milano e da altri studi sta nascendo la Carta di Milano, la cui versione finale sarà consegnata al Segretario generale delle Nazioni Unite durante la Giornata mondiale sull’alimentazione del 16 ottobre.

In merito all’accusa rivolta all’azienda Barilla di essere «una multinazionale molto ben inserita nei mercati e nella finanza globale, ma che nulla ha da spartire con le politiche di sovranità alimentare essenziali per poter sfamare con cibo sano tutto il pianeta», desideriamo precisare quanto segue:

siamo fieri di essere tra i pochi gruppi alimentari ancora italiani che portano l’eccellenza italiana in tanti mercati del mondo; siamo convinti che la pasta sia un modo per dare da mangiare alla gente in modo sano e sostenibile; abbiamo difficoltà nel comprendere come si possa definire Barilla «ben inserita nella finanza globale», dal momento che non siamo neanche quotati in Borsa. Grazie per l’attenzione e mi auguro che avrà modo di rettificare al più presto, oltre a informare i suoi lettori sul reale contenuto del Protocollo di Milano.
L’autore è il direttore Comunicazione & Relazioni Esterne Gruppo Barilla e vice Presidente Fondazione BCFN