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Libia, le testimonianze: sevizie sui migranti nella casa degli orrori

Libia, le testimonianze: sevizie sui migranti nella casa degli orroriSbarco di migranti – Lapresse

Immigrazione Il racconto dei sopravvissuti a un naufragio fa arrestare i trafficanti torturatori

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 12 maggio 2017
Corpi cosparsi di benzina e dati alle fiamme. Bastonate sulle piante dei piedi fino a spaccarli. Lesioni alle gambe, alle braccia. Sevizie di ogni tipo. Cadaveri abbandonati come spazzatura per le strade. È un racconto dell’orrore quello che alcuni migranti sopravvissuti a un naufragio hanno fatto agli investigatori dopo essere sbarcati a Lampedusa, a metà aprile. Il luogo delle torture è un’ex base militare, la chiama la «casa bianca» per il colore dei muri. Si trova a Sabratha, uno dei porti clandestini d’imbarco dalla Libia verso l’occidente, circa 70 chilometri a ovest di Tripoli e meno di 100 dal confine...

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