Internazionale

L’Italia diventò la base di un conflitto armato

L’Italia diventò la base di un conflitto armatoPacifisti davanti alla Base di Aviano, rampa di lancio dei raid aerei Nato – Ansa

1999-2019 Così conquistammo lo status di "grande paese"

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 22 marzo 2019
Il 24 marzo 1999, la seduta del Senato riprende alle 20,35 con una comunicazione dell’on. Sergio Mattarella, allora vice-presidente del governo D’Alema (Ulivo – Pdci – Udeur): «Onorevoli senatori, come le agenzie hanno informato, alle ore 18,45 sono iniziate le operazioni della Nato». In quel momento, le bombe degli F-16 del 31° stormo Usa, decollati da Aviano, hanno già colpito Pristina e Belgrado. E stanno arrivando nuove ondate di cacciabombardieri Usa e alleati, partiti da altre basi italiane. In tal modo, violando la Costituzione (artt. 11, 78 e 87), l’Italia viene trascinata in una guerra, di cui il governo informa...

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