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L’ultima prima di San Giuliano

L’ultima prima di San Giuliano

Sant'Ambrogio Il rito della prima della Scala piuttosto sotto tono non coinvolge una città blindata e già satura di eventi dopo sei mesi di Expo. E' stata anche l'ultima volta per il sindaco Pisapia che non ha ancora risolto il rebus delle primarie del suo disastrato centrosinistra

Pubblicato quasi 9 anni fa
Milano non ne può più dei suoi riti. Spettacolari e politici. Sfibrata da sei mesi di eventi veri e presunti, la città si è fatta scivolare addosso Sant’Ambrogio e la prima della Scala come se niente fosse. Difficile dare risalto al 7 dicembre più sotto tono degli ultimi anni. Non un vip da martirizzare (solo Santanché vestita da arbre magique), non una polemica o un décolleté da sbirciare. Striminzito anche l’elenco delle “autorità” che incuriosiscono e fanno ruggire il “popolo” ingabbiato in piazza della Scala: non c’era il presidente della Repubblica, sono rimasti a casa anche Pietro Grasso e Laura...

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