Alias
L’utero immaginale
Ultraoltre Per dirla con brevi parole è una natura mobilissima, erratica e bizzarra… sicché nella specie umana può dirsi che l'utero è come un animale vivente dentro un altro (Areteo di Cappadocia, "De causis et signis acutorum morborum")
Nerone davanti al corpo di Agrippina (Luca Ferrari. 1630 ca. Galleria estense di Modena)
Ultraoltre Per dirla con brevi parole è una natura mobilissima, erratica e bizzarra… sicché nella specie umana può dirsi che l'utero è come un animale vivente dentro un altro (Areteo di Cappadocia, "De causis et signis acutorum morborum")
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 25 ottobre 2014
Sino al Settecento, ed oltre, si credeva che l’utero femminile fosse un animale vagante all’interno del corpo, capace di scatenare nella donna crisi isteriche che conducevano sino alla morte: a che razza di animale si pensava? Altri, invece, lo assimilavano alla testa della Gorgone Medusa: in virtù di quale ascendenza comune? Sono solo alcune delle immagini dell’anatomia fantastica che, per millenni, ha accompagnato la percezione di questa «fucina di maturazione» della vita umana, come ebbe a definirla Filone Alessandrino nel suo De Opificio Mundi. L’utero, in verità, non è mai stato considerato, neanche dal punto di vista strettamente anatomico, un...