Politica

M5S, lo scontro tra gli indagati finisce a carte bollate

Palermo Firme false, è tutti contro tutti. E Grillo si smarca

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 16 dicembre 2016
«Due secoli l’un contro l’altro armato, sommessi a lui si volsero, come aspettando il fato… ed arbitro s’assise in mezzo a lor» scriveva Manzoni. Versi che tornano alla mente, senza fare sacrilegio al poeta, riflettendo su quanto sta accadendo in casa dei Cinque stelle a Palermo, con l’arbitro Beppe Grillo sempre più inquieto. Ormai il «Grillo di Palermo» è ridoto a uno sfogatoio senza limiti, intriso di acredine con attivisti e parlamentari l’uno l’altro armati. Insomma, una caciara. Mentre la Procura di Palermo prosegue nell’indagine sulle firme false, con 13 iscritti nel registro degli indagati, i protagonisti di questa vicenda...

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