Mariti miei, una storia di poliamore
Diritti Per chiudere il mese del Pride, il manifesto è andato a Colle di Val d’elsa in provincia di Siena per raccontare l’unione di Gianluca, Marco e Davidson
Per chiudere il mese del Pride, il manifesto è andato a Colle di Val d’elsa in provincia di Siena per raccontare l’unione di Gianluca, Marco e Davidson.
Grazie all’intervento dell’avvocata Roberta Parigiani, avvocata e portavoce politica del Mit (Movimento identità trans), gli sposi hanno celebrato un rito per dire pubblicamente che sono una vera famiglia, composta da tre persone. Così, insieme agli amici e ai parenti, hanno scritto le loro promesse e festeggiato firmando gli accordi che tuteleranno il loro nucleo familiare.
Una speranza in un paese che regredisce e dove si fa potere l’intolleranza. Soprattutto per tutta la comunità poliamorosa che in questo momento ha paura di mostrarsi. “Abbiamo iniziato a vivere questa relazione in maniera sana solo quando abbiamo deciso di fregarcene del pensiero degli altri” racconta Marco nel video del manifesto. “I diritti non ci sono, ma li creiamo” grida David, “Si può fare!”.
Siamo liberi di amare chi vogliamo ma dirlo a tutti non è ancora cosa scontata. Bisogna avere coraggio, impegnarsi e costruire una cultura dei diritti, per noi e per la generazione che sta crescendo.
***Si ringrazia Nada che ci ha gentilmente concesso di usare il suo brano «Amore Disperato»
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