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Megatrend nel mondo, in Italia micromiserie
Dopo il voto Nel paese del più grande partito comunista d’Europa non abbiamo un Corbyn o un Sanders, e quell’eredità è finita al tardivo seguace di un Blair rottamato dalla storia
Jeremy Corbyn – LaPresse
Dopo il voto Nel paese del più grande partito comunista d’Europa non abbiamo un Corbyn o un Sanders, e quell’eredità è finita al tardivo seguace di un Blair rottamato dalla storia
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 14 giugno 2017
Le ultime elezioni nelle due sponde dell’atlantico confermano che il vecchio assetto dei paesi avanzati è in una fase di transizione. Si esaurisce quella precedente che, sull’onda dell’impetuoso sviluppo della globalizzazione dei mercati, aveva visto forze conservatrici liberali e socialdemocratiche convergere sulle stesse politiche. Fino a cancellarne le differenze. Si stanno manifestando, al contrario, tendenze che divaricano le forze politiche. A destra, alimentato da concorrenza economica e migrazioni di massa, si registra uno slittamento dal liberismo verso il protezionismo (Trump ai populismi europei). A sinistra si registra un progressivo indebolimento delle forze tradizionali e l’emergere di nuove soggettività di sinistra...