Cultura
Mont’e Prama, i nuovi giganti «testimonial» involontari
Patrimonio Affiorano torsi, teste e frammenti: il Mic si attesta sull’eccezionalità del «sito miniera». Con Pompei, la località della penisola del Sinis condivide la spettacolarizzazione e l’uso politico delle scoperte
Giganti di Mont’e Prama - Museo archeologico di Cabras
Patrimonio Affiorano torsi, teste e frammenti: il Mic si attesta sull’eccezionalità del «sito miniera». Con Pompei, la località della penisola del Sinis condivide la spettacolarizzazione e l’uso politico delle scoperte
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 10 maggio 2022
Mont’e Prama è la Pompei della Sardegna, si potrebbe dire facendo il verso alla cattiva abitudine dei media di paragonare siti archeologici «minori» ma stupefacenti alla celeberrima città vesuviana. A ben guardare, però, il sito di Mont’e Prama – ubicato nella penisola del Sinis, in provincia di Oristano – qualcosa in comune con Pompei la ha davvero. Il parallelo non risiede nella grandiosità delle rovine (risalenti, nel caso del sito sardo, all’Età del Ferro e, per ora, poco monumentali) ma piuttosto nella spettacolarizzazione delle scoperte e nell’utilizzo commerciale e politico di quest’ultime. Con la medesima enfasi che da anni accompagna...