Cultura
Nel dissesto terrestre
GEOGRAFIE A proposito di «Trema la notte», l’ultimo romanzo di Nadia Terranova edito da Einaudi. Al centro del libro il terremoto che il 28 dicembre del 1908 distrusse Messina e Reggio Calabria. Un bambino, Nicola Fera, e una ragazza, Barbara Ruollo, sopravvivono al disastro e cercano faticosamente di reinventare le proprie esistenze
Macerie e mare a Messina, 1908, foto Getty Images
GEOGRAFIE A proposito di «Trema la notte», l’ultimo romanzo di Nadia Terranova edito da Einaudi. Al centro del libro il terremoto che il 28 dicembre del 1908 distrusse Messina e Reggio Calabria. Un bambino, Nicola Fera, e una ragazza, Barbara Ruollo, sopravvivono al disastro e cercano faticosamente di reinventare le proprie esistenze
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 25 febbraio 2022
C’è, nella parola irrequietezza, lo scintillio della condizione umana. È una alterazione che ha a che fare con un breve impulso sensoriale oppure con uno stato d’animo più scavato. Del primo ci racconta Nicola Fera e del secondo Barbara Ruollo, le creature protagoniste dell’ultimo romanzo di Nadia Terranova, Trema la notte (Einaudi, pp. 167, euro 16,50). Incontriamo entrambi il giorno prima del terremoto che, il 28 dicembre 1908 alle 5.27, distrusse Reggio Calabria e Messina con una scossa cui ne seguirono molte altre. Nicola ha undici anni, dorme nella cantina della sua casa genitoriale di Reggio Calabria, legato da «corde...