Internazionale

Nel «posto sicuro» alluvioni con 44 morti e 70mila sfollati

Niger hotspot Il paese eletto a futura sede dei campi per migranti flagellato dalle piogge. Che colpiscono anche in Asia - 1.200 morti tra Nepal, Bangladesh e India - e Yemen, dove il timore è che aumentino i contagi di colera

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 1 settembre 2017
In Europa si parla molto in questi giorni di Niger, paese eletto a partner della lotta all’immigrazione e futura sede dei campi per migranti, insieme al vicino Ciad. Non si è parlato, invece, delle inondazioni che lo hanno colpito nelle ultime settimane: un bilancio durissimo, almeno 44 morti e 70mila sfollati, 4.500 capi di bestiame perduti. Il centro del disastro è Niamey, la capitale lungo il fiume Niger (frequentemente colpita dalle alluvioni), che conta 17 vittime. Le autorità hanno invitato la popolazione a lasciare le case e a rifugiarsi nelle scuole. Un’emergenza che ricorda quella dello scorso anno, quando le...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi