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Nella vostra legge «tutto il male del mondo»

Il mio no Non ho partecipato al voto sull’introduzione del delitto di tortura nel nostro ordinamento perché ritengo che quello approvato non sia un testo mediocre: è né più né meno che un […]

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 18 maggio 2017
Non ho partecipato al voto sull’introduzione del delitto di tortura nel nostro ordinamento perché ritengo che quello approvato non sia un testo mediocre: è né più né meno che un brutto testo. E la scelta di non votarlo è stata per me particolarmente gravosa perché il disegno di legge in origine portava il mio nome, in quanto esattamente il primo giorno dell’attuale legislatura (il 15 marzo 2013) depositai il mio testo. Del quale, oggi, praticamente nulla più resta. Nell’articolato discusso nel luglio del 2016, si pretendeva che le violenze o le minacce gravi fossero «reiterate» perché così, e solo così,...

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