Lavoro
“Noi badanti, immigrate sfruttate”
La denuncia La filippina Leni prende la parola a nome delle donne, con il sostegno della Cgil: «Contratti fittizi e lavoro nero per il permesso di soggiorno». Ma in città del Sud difficili come Catania anche le italiane restano al palo
– Andrea Sabbadini
La denuncia La filippina Leni prende la parola a nome delle donne, con il sostegno della Cgil: «Contratti fittizi e lavoro nero per il permesso di soggiorno». Ma in città del Sud difficili come Catania anche le italiane restano al palo
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 17 giugno 2015
Antonio SciottoCATANIA
Forniscono un contributo fondamentale alle nostre famiglie, rimanendo spesso nell’ombra e accettando di subire gravi abusi pur di non perdere il lavoro: le badanti parlano raramente, perché è difficile far uscire le proprie storie dalle mura di casa, soprattutto se si tratta di immigrate. A Catania, grazie al sostegno offerto dalla Cgil, un gruppo di lavoratrici ha deciso di uscire allo scoperto, denunciando una pesante condizione di sfruttamento. Leni Vallejo, originaria delle Filippine, ha rotto il muro del silenzio nel corso di un’iniziativa del sindacato. «Molte di noi vengono sfruttate, ingannate, spesso sotto pagate, giocando sul bisogno del permesso di...