Europa

No alle coltivazioni Ogm. Ora si può

No alle coltivazioni Ogm. Ora si puòAttivisti di Greenpeace a Bruxelles – Reuters

Ue Dopo quattro anni di trattativa, il parlamento di Strasburgo approva una direttiva che permette ad ogni singolo stato di bandire i semi delle multinazionali del biotech, anche se sono già stati approvati in sede europea. Un compromesso che dovrebbe garantire un sistema agricolo italiano Ogm-free ma che non chiude definitivamente la porta a Monsanto & Co., anche per via di alcune norme lacunose che preoccupano le associazioni ambientaliste nostrane

Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 14 gennaio 2015
Dopo quattro anni di trattative serrate poco trasparenti e molto complicate, ieri a Strasburgo il Parlamento europeo ha approvato la nuova direttiva Ue che permetterà agli stati membri di vietare sul proprio territorio la coltivazione di organismi geneticamente modificati (Ogm); possibilità che viene garantita anche per quegli Ogm che sono già stati autorizzati a livello comunitario. Si tratta dunque di una norma che rafforza quella sovranità nazionale che le multinazionali del biotech hanno cercato di mettere in discussione in nome di una libertà di commercio che avrebbe potuto (e potrebbe) condizionare il sistema agroalimentare del pianeta. La partita non è...

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