Cultura
Paolo Ciarchi e quella Milano sorprendente degli anni ’60
Non solo musica Scomparso a 76 anni il musicista che collaborò con Fo e Jannacci. Aveva cominciato da giovane, lui milanese del 1942, accompagnando nei diversi locali i cabarettisti negli anni Sessanta. Poi l’incontro con il Nuovo Canzoniere italiano di Roberto Leydi e Gianni Bosio che riscoprono la canzone popolare.
Paolo Ciarchi, foto di Vittorio Vizzini, "Maschile & femminile"
Non solo musica Scomparso a 76 anni il musicista che collaborò con Fo e Jannacci. Aveva cominciato da giovane, lui milanese del 1942, accompagnando nei diversi locali i cabarettisti negli anni Sessanta. Poi l’incontro con il Nuovo Canzoniere italiano di Roberto Leydi e Gianni Bosio che riscoprono la canzone popolare.
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 17 maggio 2019
Raccontava Paolo Ciarchi che in sanscrito il termine cantante significa «colui che sa respirare». Ora Paolo non respira più, quindi non canta più. Purtroppo. Ma a noi sono rimaste infinite testimonianze del suo inafferrabile talento di cantante, ma anche di musicista, di rumorista, di performer e soprattutto di uomo attento agli altri. Aveva cominciato da giovane, lui milanese del 1942, accompagnando nei diversi locali i cabarettisti negli anni ‘60. Poi l’incontro con il Nuovo Canzoniere italiano di Roberto Leydi e Gianni Bosio che riscoprono la canzone popolare. E nel 1966 con Nuova scena partecipa alla prima messa in scena per...