Europa
Parlamento chiuso, Brexit nel caos
Regno unito Westminster sospeso per un mese, l’ultima, inutile, carta di Boris Johnson. Il primo ministro non intende chiedere il rinvio sull’uscita della Ue. Lo speaker Bercow annuncia le dimissioni, non più tardi del 31 ottobre
Londra, manifestazione davanti a Westminster; in basso lo speaker della camera John Bercow – LaPresse
Regno unito Westminster sospeso per un mese, l’ultima, inutile, carta di Boris Johnson. Il primo ministro non intende chiedere il rinvio sull’uscita della Ue. Lo speaker Bercow annuncia le dimissioni, non più tardi del 31 ottobre
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 10 settembre 2019
Leonardo ClausiLONDRA
Ieri il parlamento è stato alla fine sospeso (prorogued) fino al prossimo 14 ottobre, data del Queen’s Speech in cui la sovrana dovrebbe elencare i provvedimenti del governo Johnson. Il premier ha così attuato la controversa disposizione, che aveva fatto gridare al colpo di stato le opposizioni. Mentre scriviamo, l’aula non ha ancora votato sul secondo tentativo governativo di intavolare una mozione che richieda elezioni anticipate, ma si prevede largamente una seconda sconfitta, essendo improbabile che Johnson ottenga adesso quei due terzi dei consensi dell’aula necessari secondo il Fixed Term Parliament Act già negatigli la scorsa settimana. Mossa “disgraziata”: così...