Visioni
«Party Time», lo sguardo politico di Pinter
A teatro Dopo un quarto di secolo lo spettacolo del grande drammaturgo londinese mantiene intatta la sua forza
A teatro Dopo un quarto di secolo lo spettacolo del grande drammaturgo londinese mantiene intatta la sua forza
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 10 marzo 2018
Dopo un quarto di secolo, il Party Time di Harold Pinter mantiene intatta, o accresce, la sua forza. Vedeva lungo il suo occhio politico, su una società ove, in una apparente «spensieratezza», sempre più forte è la separazione tra vita e bisogni delle masse e la lucidità glamour dei poteri dominanti. Questi tutti intenti ai propri riti mondani e «salutistici», gli altri a protestare creando «insopportabili» rallentamenti alla circolazione. Allora era il blairismo che succedeva a Thatcher, oggi è la logica della finanza che barrica l’Europa in una selva di regole e muri dietro un apparente bon ton. Party Time...