Cultura
Pasolini e Sciascia, gli anticonformisti
Anniversari «Cent’anni di solitudine», il simposio a Racalmuto sulla generazione 1921-’25 che si terrà nel fine settimana, indaga l'epoca dei due scrittori, il loro sodalizio e le voci degli altri, da Calvino a Danilo Dolci fino a Goliarda Sapienza
Pasolini e Sciascia, premio Brancati, 1968
Anniversari «Cent’anni di solitudine», il simposio a Racalmuto sulla generazione 1921-’25 che si terrà nel fine settimana, indaga l'epoca dei due scrittori, il loro sodalizio e le voci degli altri, da Calvino a Danilo Dolci fino a Goliarda Sapienza
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 21 ottobre 2022
Leonardo Sciascia nasce nel 1921, Pasolini nel ’22. Si è già detto e scritto del loro duraturo sodalizio intellettuale, a partire dalle recensioni pasoliniane a uno Sciascia esordiente, di cui il poeta friulano fu l’unico a cogliere la sostanza squisitamente letteraria anziché lasciarsi incantare, come i tempi esigevano, dalle sirene dell’impegno civile e dell’imperante «realismo». Ma la contiguità dei due centenari, e la loro occorrenza in anni di opaca omologazione, di generale acquiescenza ai diktat del «contesto», oggi sembrano manifestare con più drammatica evidenza che, con loro, sono scomparse la figura e la funzione dell’uomo-contro, dell’intellettuale anticonformista, fonte di dubbi...