Economia
Pensionati beffati: Quota 103 ritardata e taglio agli assegni sopra i 1.700 euro
Niente perequazione promessa per 4,3 milioni di persone. Spi Cgil: rispetto agli aumenti previsti, assegni in media di 1.200 euro in meno l’anno
Una manifestazione dello Spi Cgil per la rivalutazione piena delle pensioni – Foto LaPresse
Niente perequazione promessa per 4,3 milioni di persone. Spi Cgil: rispetto agli aumenti previsti, assegni in media di 1.200 euro in meno l’anno
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 23 novembre 2022
Ci vuole un gran coraggio a sostenere – come fa Matteo Salvini – che sulle pensioni la manovra ha «fermato la legge Fornero». Senza parlare della vera beffa subita da oltre 4,3 milioni di pensionati che erano pronti finalmente a godersi la meritata «indicizzazione» piena all’inflazione e che invece si vedranno l’assegno decurtato pesantemente: «una perdita media pro-capite di oltre 1.200 euro all’anno», calcola lo Spi Cgil. A confutare la frase di Salvini basta citare le «fonti di palazzo Chigi» – il testo delle legge di Bilancio naturalmente non c’è ancora – che spiegano come quella «norma da ambo secco»...