Europa

Per Rajoy «va tutto bene», ma cresce la disoccupazione

Spagna Oltre 70 manifestazioni in tutto il Paese. La filiale locale della Coca-cola avrebbe intenzione di liberarsi di 1200 dipendenti e di chiudere 4 stabilimenti

Pubblicato più di 10 anni fa
Cominciò José Luis Zapatero, continuò (rincarando la dose) Mariano Rajoy: le «riforme» del mercato del lavoro sono una costante degli ultimi anni della politica spagnola. Più «flessibilità» in entrata e uscita, ridimensionamento dei contratti collettivi, meno vincoli alle imprese. Dovevano contribuire a «fare uscire la Spagna dalla crisi». Risultato? I complimenti di Bruxelles, Berlino e Francoforte. Ma i problemi ci sono ancora tutti. Lo dimostrano gli ultimi dati ufficiali sull’occupazione nel primo trimestre del 2014: il numero dei senza lavoro non accenna a diminuire. Anzi, è di due decimi superiore alla rilevazione precedente, avendo raggiunto il 25,93%: gli spagnoli privi...

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