Visioni

Pet Shop Boys o della sublime arte del trash

Pet Shop Boys o della sublime arte del trash

Note sparse Con «Super» torna il duo britannico formato da Neil Tennant e Chris Lowe, con cui festeggiano i trent'anni di sodalizio. Si balla sul dance floor tra gioventù alienata e i fantasmi oscuri della politica

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 13 aprile 2016
A tre anni di distanza da Electric, capolavoro della «vecchiaia» all’ennesima potenza, i Pet Shop Boys, il duo britannico composto da Neil Tennant e Chris Lowe, festeggia i trent’anni di sodalizio con Super, uscito in questi giorni, dodici tracce «equilibriste» che sembrano coincidere alla perfezione con un momento storico, nella cultura musicale non solo underground, debitore di quel sound da queer club capace di trasformare in sublime un certo cattivo gusto, «attività» spesso praticata dal pioneristico duo inglese. Considerati, troppo spesso e a torto, come vuote meteore anni ’80 alla perenne ricerca del passo coi tempi, i Pet Shop Boys...

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