Cultura

Più rossa che bianca e verde

Più rossa che bianca e verdeL'Italia Turrita

La storia Il tricolore è ovunque bandiera di libertà e di indipendenza, riassunto dei valori del ’700. Adottato da decine di paesi del mondo, in Italia è nato a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797, e dopo la Resistenza contro il nazifascismo è diventato un simbolo molto potente ma delicato, che non può essere certo lasciato al solo «patriottismo»

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 23 ottobre 2015
L’austera libreria della famiglia Bizzocchi, incastrata nel Palazzo Vescovile alle spalle del Duomo e del Municipio di Reggio Emilia, vende bibbie, madonne e bandiere dal 1907. Il tricolore ufficiale in poliestere, buono da appendere alla finestra quando gioca la Nazionale, costa appena cinque euro. La bandiera cispadana, cento centimetri per cento, in moella di seta con stemma ricamato a macchina e frangia dorata ai bordi, vale trenta volte tanto per la lavorazione artigianale che richiede. «A comprarla sono soprattutto le istituzioni: la Camera di Commercio, il Comune, le Associazione Industriali», spiega Giancarlo Bizzocchi, orgoglioso dei suoi manufatti perfino negli impercettibili...

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