Internazionale

Proteste in Russia contro l’invasione

Proteste in Russia contro l’invasioneBlindati ucraini colpiti dai bombardamenti russi su una base militare a Mariupol – Ap/Evgeniy Maloletka

Crisi ucraina Le truppe russe hanno attaccato l’Ucraina distruggendo in gran parte il suo potenziale difensivo: arsenali, aeroporti e centri di comando. L’operazione si muove su tre fronti: da est (Donbass) dal nord (Bielorussia) e dal sud (Crimea e Mar nero). La risposta delle forze dell’ordine contro chi ha manifestato è stata la stessa già vista in più occasioni in passato: tanti arresti, quasi ottocento

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 25 febbraio 2022
Con un attacco cominciato all’alba e condotto per tutta la giornata contro obiettivi militari, il capo del Cremlino, Vladimir Putin, ha trasferito dai palazzi della diplomazia alle caserme dell’esercito il piano con cui intende modificare l’architettura della sicurezza in Europa. Le forze armate russe hanno distrutto in un solo giorno di guerra gran parte del potenziale difensivo dell’Ucraina. Aeroporti. Arsenali. Centri di controllo e di comando. IN DECINE DI CITTÀ. Su un territorio lungo quasi mille chilometri. Il sistema antiaereo del paese, per stessa ammissione dello stato maggiore di Kiev, già ieri non esisteva più. I militari russi hanno preso...

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