Europa
Provaci ancora Carmena, Madrid merita il bis
Verso il 26 maggio La sindaca si presenta alle elezioni con i favori del pronostico, ma la destra tenta l’assalto. Trasparenza, welfare, cultura, sostenibilità ambientale, i punti di forza
Lo striscione «Refugees welcome» sul municipio di Madrid, sotto Pedro Almodovar posa davanti a un cartello elettorale di Manuela Carmena e la sindaca allo sciopero femminista dell’8 marzo
Verso il 26 maggio La sindaca si presenta alle elezioni con i favori del pronostico, ma la destra tenta l’assalto. Trasparenza, welfare, cultura, sostenibilità ambientale, i punti di forza
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 21 maggio 2019
Francesco CampolongoMADRID
Il 26 maggio sarà un giorno cruciale per la Spagna in cui il contemporaneo svolgimento delle elezioni municipali, europee e di molte autonomiche (regionali) chiuderà un lungo ciclo elettorale apertosi con le recenti elezioni politiche nazionali. La partita del governo nazionale ancora non si è risolta e, tramontata l’idea di un accordo Ciudadanos-Psoe caldeggiato solo dai poteri forti, le due possibilità in campo rimaste sono: un governo monocolore Psoe di minoranza (come vorrebbe Sánchez) oppure un governo di coalizione con Unidos Podemos (come vorrebbe Iglesias). Sullo sfondo, dopo il tracollo elettorale del Pp, il campo della destra si scopre balcanizzato...