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Rahul Gandhi, appuntamento col destino dell’India
Dinastie Il primogenito di Rajiv, nipote di Indira e pronipote di Nehru, succede alla madre Sonia Gandhi alla guida dell'Indian National Congress. Proprio ora che l’avanzata dell’ultrainduismo di mercato appare inarrestabile
New Delhi, memorial Vir Bhumi. Il neopresidente dell'Indian Congress Party, Rahul Gandhi, rende omaggio al padre Rajiv Gandhi insieme alla sorella Priyanka Vadra – Xinhua
Dinastie Il primogenito di Rajiv, nipote di Indira e pronipote di Nehru, succede alla madre Sonia Gandhi alla guida dell'Indian National Congress. Proprio ora che l’avanzata dell’ultrainduismo di mercato appare inarrestabile
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 13 dicembre 2017
Matteo MiavaldiNEW DELHI
Il 15 agosto del 1947 Jawaharlal Nehru pronunciava un discorso intitolato «Appuntamento col destino», inserendo gli eventi che portarono alla liberazione del subcontinente dal giogo coloniale britannico in una traiettoria compiuta dall’inevitabile nascita dell’India indipendente. Il primo premier indiano non poteva immaginare che proprio il destino, inteso come un’imprevedibile sequenza di accadimenti che si dipana secondo un ignoto disegno superiore, avrebbe influenzato enormemente sia la propria progenie sia, incidentalmente, la storia del Paese che aveva contribuito a fondare alla guida dell’Indian National Congress. Dagli assassini di Indira Gandhi (figlia di Nehru) e Rajiv Gandhi (figlio di Indira), passando dalla morte...