Politica
Renzi: «Non ci fermiamo» M5S: «Pronti a dimetterci tutti»
Costituzione Il premier impone la legge del più forte. Votati i 40 articoli. Martedì le opposizioni da Mattarella. Minoranza dem nervosa. Boccia: «Non voterò in un’aula semivuota»
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Costituzione Il premier impone la legge del più forte. Votati i 40 articoli. Martedì le opposizioni da Mattarella. Minoranza dem nervosa. Boccia: «Non voterò in un’aula semivuota»
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 15 febbraio 2015
Con meno di metà dei deputati in aula e tutte le opposizioni fuori, Matteo Renzi ha imposto una modifica sostanziale della Costituzione alla Camera. Quaranta articoli, votati uno dopo l’altro dalla sola maggioranza, che senza il premio ottenuto grazie all’alleanza con Sel non sarebbe tale, con le truppe del Capataz ad applaudirsi da sole nella notte. Uno scenario surreale che fa a pezzi non solo la Costituzione ma la concezione stessa della democrazia in Italia. Nessuna mediazione, né sostanziale né formale. Nessuna ragione per andare avanti con una pazzesca «seduta fiume», ignota ai regolamenti di Montecitorio, se non la necessità...