Europa
Rientrano in Italia i cinque attivisti fermati in Russia
Diritti umani La delegazione composta da Arcigay, Antigone e A Buon Diritto è stata trattenuta in caserma per nove ore. Martedì, la polizia russa aveva fatto irruzione nella sede della Ong ospitante dove era appena iniziata una riunione sulla prevenzione della tortura
Diritti umani La delegazione composta da Arcigay, Antigone e A Buon Diritto è stata trattenuta in caserma per nove ore. Martedì, la polizia russa aveva fatto irruzione nella sede della Ong ospitante dove era appena iniziata una riunione sulla prevenzione della tortura
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 29 giugno 2017
È previsto per questa mattina, il rientro dei cinque attivisti facenti parte della delegazione di Antigone che martedì sono stati fermati dalla polizia russa, interrogati e sottoposti a più di nove ore di fermo amministrativo a Nižnij Novgorod, nella Russia europea centrale. Stanno «tutti bene» e sono stati «trattati con rispetto», il presidente nazionale dell’Arcigay, Flavio Romani, la direttrice dell’associazione A Buon Diritto, Valentina Calderone, e i dirigenti di Antigone, Alessio Scandurra, Grazia Parisi e Michele Miravalle. Sono stati rilasciati martedì notte, dopo l’intervento della Farnesina e del consolato italiano, e dietro pagamento di una piccola multa comminata per aver...