Cultura
Ritratti di città
Mostre «Imago Urbis», tre secoli di incisioni per rendere in mappa cinta murarie, luoghi vissuti, vedute empiriche. Ad uso e consumo anche dei viaggiatori del Grand Tour
Simon Felizo, Querza Venetia, 1559, (Istituto geografico militare, Firenze)
Mostre «Imago Urbis», tre secoli di incisioni per rendere in mappa cinta murarie, luoghi vissuti, vedute empiriche. Ad uso e consumo anche dei viaggiatori del Grand Tour
Pubblicato più di 8 anni fa
Maurizio GiufrèCHIASSO
Non è facile raccontare la storia dell’iconografia urbana in modo così efficace come ha fatto il m.a.x museo di Chiasso, con la mostra Imago Urbis a cura di Cesare de Seta e Nicoletta Ossanna Cavadini. La quantità di incisioni prodotte, in più di tre secoli per illustrare i «ritratti di città», dalla combinazione della duplice scoperta della stampa di Gutenberg e della prospettiva fino all’invenzione del dagherrotipo, è ricchissima e di non semplice sintesi per chi ne voglia narrare la storia. Sviluppatasi dall’Italia al resto dell’Europa, la rappresentazione delle città sono da prima ideate da abili incisori e artisti attraverso...