Alias Domenica

Sade, veleni della virtù nello spazio tragico

Sade, veleni della virtù nello spazio tragicoHans Bellmer, «La Mitrailleuse en état de grâce», 1937

«Florville e Courval o della fatalità» e «I crimini dell'amore», il Sade castigato a due secoli dalla morte Con la stessa nefandezza riservata al male il Divin Marchese amministra il bene, rendendo l’uno e l’altro funzionali al tentativo di mistificazione che attraversa il suo grandioso progetto letterario. A questo altare sacrifica volentieri persino la pornografia

Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 21 dicembre 2014
Temo che leggere Sade con una mano sola, come dicevano i nostri nonni, sia diventata un’attività del tutto desueta, ammesso che le fantasie del Marchese siano mai davvero servite a quel nobile e igienico scopo. Inoltre, vi deve piacere quella roba lì, molto imbrattata di merda e sangue, e fino a qui può andare anche bene, ma soprattutto infarcita, anche sul più bello, delle tremende digressioni filosofiche, tra le più prevedibili e ripetitive della storia umana. Forse è venuto davvero il momento di un’antologia ben fatta, capace di pescare le migliori nefandezze separandole da tutto il resto. È in questi...

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