Alias Domenica
Salter, scrivere nell’abitacolo
The Hunters Guanda traduce il primo romanzo (1958) dell'americano James Salter, già pilota di guerra in Corea. Confronto tra due solitudini che riducono all'osso il bagaglio morale
«Düsenjäger (Jet Fighter)», 1963 – Gerhard Richter
The Hunters Guanda traduce il primo romanzo (1958) dell'americano James Salter, già pilota di guerra in Corea. Confronto tra due solitudini che riducono all'osso il bagaglio morale
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 22 maggio 2016
Si può considerare The Hunters, il primo libro di James Salter, un caso concreto di quel terribile amore per la guerra studiato da James Hillman in un saggio memorabile del 2004? Come sempre più spesso accade nell’editoria italiana, a questo bel romanzo, pubblicato nel 1956 e in parte riscritto nel 1997, è stato affibbiato un titolo del tutto arbitrario e insignificante, Per la gloria (traduzione di Katia Bagnoli, Guanda, pp. 281, euro 18,00). Una soluzione come Piloti di caccia sarebbe rimasta onorevolmente nell’area semantica dell’originale; probabilmente suonava un po’ troppo «guerresco». Questo piccolo dettaglio di bottega potrebbe essere addirittura l’indizio...