Europa
Sangue, jihad e misteri della cellula di Molenbeek
A un anno dalla strage In Belgio livello d'allerta 3 su una scala di 4. Rischi di attacchi terroristici «possibili e veritieri». Ancora ricercato il coordinatore dell’attacco che il 22 marzo 2016 fece 35 morti
Il ricordo delle vittime, ieri, nella metropolitana di Bruxells – LaPresse
A un anno dalla strage In Belgio livello d'allerta 3 su una scala di 4. Rischi di attacchi terroristici «possibili e veritieri». Ancora ricercato il coordinatore dell’attacco che il 22 marzo 2016 fece 35 morti
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 23 marzo 2017
Gabriele AnnicchiaricoBRUXELLES
Gli attentati di Bruxelles del 22 marzo 2016 sono gli ultimi di una serie compiuti da un’unica cellula jihadista, a cui vengono attribuiti gli attentati al museo ebraico del maggio 2014 a Bruxelles (4 morti), di Parigi nel novembre 2015 (130 morti) e a Bruxelles il 22 marzo scorso (35 morti). QUESTA RETE È COMPOSTA in gran parte da giovani europei, d’origine nord-africana, affascinati dalla retorica jihadista, partiti combattenti fra le fila del cosiddetto Stato islamico. Per molti di loro, la radicalizzazione è arrivata dopo un percorso nella fila della delinquenza comune. A coordinare il gruppo sul suolo europeo è...