Sanzioni e stabilità, allarme della Banca centrale russa
Vladimir Putin in videconferenza sulle questioni economiche – Mikhail Klimentyev /Pool via Ap
Internazionale

Sanzioni e stabilità, allarme della Banca centrale russa

Economia di Mosca Il Cremlino minimizza gli allarmi circa «cambiamenti strutturali»

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 19 aprile 2022
Dalle nebbie moscovite in cui si era cacciato sta riemergendo giorno dopo giorno l’ex presidente, ed ex premier, Dmitri Medvedev, uno che salito al Cremlino nel 2008 aveva alimentato le speranze di apertura della Russia all’occidente per il semplice fatto di non essere Vladimir Putin; che le aveva disattese portando i carrarmati a trenta chilometri da Tbilisi, in Georgia; che era riuscito a risvegliarle con il via libera alla Nato per mettere fine al regno sulla Libia di Muhammar Gheddafi; per poi deluderle definitivamente riconsegnando il posto a Putin alla fine del mandato senza neanche discutere. OGGI, A 56 ANNI,...

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