Internazionale
Scarcerata la «whistleblower» di Wikileaks Chelsea Manning
È finalmente libera, dopo sette anni di carcere e due tentati suicidi, Chelsea Manning, l’analista transgender dell’esercito americano condannata per aver rivelato a WikiLeaks segreti governativi e i crimini commessi […]
È finalmente libera, dopo sette anni di carcere e due tentati suicidi, Chelsea Manning, l’analista transgender dell’esercito americano condannata per aver rivelato a WikiLeaks segreti governativi e i crimini commessi […]
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 18 maggio 2017
Marina CatucciNEW YORK
È finalmente libera, dopo sette anni di carcere e due tentati suicidi, Chelsea Manning, l’analista transgender dell’esercito americano condannata per aver rivelato a WikiLeaks segreti governativi e i crimini commessi dagli americani in Iraq. Manning doveva scontare 35 anni di carcere per più reati, tra cui quello pesantissimo di violazione della legge sullo spionaggio, ma a fine gennaio, a conclusione del mandato, l’ex presidente Barack Obama le ha commutato la pena attirando i ringraziamenti di molti, incluso Edward Snowden, che gli aveva pubblicamente chiesto: «Se deve fare qualcosa per uno solo di noi, per favore liberi Chelsea». «Dopo quattro ansiosi...