Alias
Sciascia cattolico e olimpico
Fulmini e saette La lettura del grande scrittore rivela sempre, per riusare le sue parole, «un dislargo di orizzonte»
Leonardo Sciascia
Fulmini e saette La lettura del grande scrittore rivela sempre, per riusare le sue parole, «un dislargo di orizzonte»
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 3 settembre 2016
Leggendo Sciascia se ne ricava sempre, per riusare le sue parole, «un dislargo di orizzonte». Prendete questo «Fine del carabiniere a cavallo», Adelphi 2016 – una raccolta postuma, curata da Paolo Squillacioti, di brevi saggi letterari dello scrittore siciliano e italiano ed europeo. Si potrebbero mettere in evidenza la vastità delle letture, la libertà delle associazioni, la precisione delle scritture, di questo autore. E altro ancora. Preferisco qui e ora testimoniare la sua ardita apertura intellettuale e morale, che appunto dislarga l’orizzonte dei lettori pronti a conversare con lui, a cambiare verso con lui, scegliendo i due saggi dedicati simpaticamente...