Cultura
Se il futuro della ricerca passa per l’Africa, continente-laboratorio
L'intervista Parla lo scienziato sudanese Muntaser Ibrahim, ospite al festival Trieste Next. «L’intera umanità è partita da qui. Quindi la nostra diversità genetica aiuterà gli scienziati di tutto il mondo a capire le basi ereditarie delle malattie»
Il genetista sudanese Ibrahim Muntaser ospite del festival della ricerca scientifica Next in corso a Trieste
L'intervista Parla lo scienziato sudanese Muntaser Ibrahim, ospite al festival Trieste Next. «L’intera umanità è partita da qui. Quindi la nostra diversità genetica aiuterà gli scienziati di tutto il mondo a capire le basi ereditarie delle malattie»
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 23 settembre 2022
Il genetista sudanese Muntaser Ibrahim dell’università di Karthoum interviene oggi al festival della scienza Trieste Next. Ibrahim è uno dei più importanti esperti mondiali di genetica africana ed è membro della «World Academy of Science» (Twas), dedicata a promuovere la scienza nei Paesi in via di sviluppo. A Trieste parlerà del superamento delle disuguaglianze tra Paesi ricchi e poveri attraverso la scienza. «Tra le disuguaglianze – spiega – c’è anche quella che riguarda le risorse umane. Le disparità globali si riflettono anche nella distribuzione degli scienziati e delle loro carriere». Da biotecnologo, gli Ogm aggraveranno o ridurranno le disparità? Manipoliamo...