Internazionale
Si dimette il ministro del prestito Fmi. Macri teme tumulti e vara piano anticrisi
Argentina Dopo la maxi svalutazione del peso (- 30% sul dollaro) e il crollo della Borsa arriva il declassamento del rating del debito sovrano da parte delle agenzie Fitch e S&P e la conseguente crescita del rischio default
Il presidente argentino Mauricio Macri
Argentina Dopo la maxi svalutazione del peso (- 30% sul dollaro) e il crollo della Borsa arriva il declassamento del rating del debito sovrano da parte delle agenzie Fitch e S&P e la conseguente crescita del rischio default
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 20 agosto 2019
Con la batosta del presidente Mauricio Macri alle primarie dell’11 agosto – stravinte dal candidato peronista di centro-sinistra Alberto Fernández, affiancato dall’ex presidente Cristina Fernández de Kirchner – uno tsunami sembra aver travolto l’Argentina. L’ultima tegola caduta sul governo è stata quella delle dimissioni del ministro del Tesoro Nicolás Dujovne, convinto della necessità di «un rinnovamento significativo nell’azione economica del governo» di fronte alla gravità della crisi. Dimissioni con auto assoluzione finale: il grande artefice del prestito da 50 miliardi di dollari concesso dal Fondo monetario internazionale, ha, sì, parlato di «errori», ma ha spiegato di aver «fatto tutto ciò...