Europa
Sorpresa, il Portogallo insegna che non si vive di solo populismo
Controtendenza Il governo socialista guidato da António Costa è riuscito a ridistribuire i carichi fiscali cercando di trovare risorse per proteggere i ceti più deboli. S'investe di più nel welfare, aumenta il salario minimo e diminuisce la disoccupazione senza che si aprano conflitti né all’interno della maggioranza né con l’Unione europea
António Costa
Controtendenza Il governo socialista guidato da António Costa è riuscito a ridistribuire i carichi fiscali cercando di trovare risorse per proteggere i ceti più deboli. S'investe di più nel welfare, aumenta il salario minimo e diminuisce la disoccupazione senza che si aprano conflitti né all’interno della maggioranza né con l’Unione europea
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 18 febbraio 2017
Goffredo AdinolfiLISBONA
Il Portogallo stupisce tutti. Il governo della Geringonça (traducibile con raffazzonato, fatto male) come spregiativamente è stato definito dal centro-destra, riceve oggi numerosi elogi da varie, e insospette, testate giornalistiche come, ad esempio, il Washington Post. L’esecutivo guidato da António Costa, come è più o meno noto, è un monocolore formato dal Partido Socialista, che può contare sull’appoggio parlamentare del Ps, come è ovvio, del Partido Comunista Português e del Bloco de Esquerda. Il sistema elettorale proporzionale, anche se con qualche correttivo, ha fatto sì che dalla consultazione del 2015 non uscisse un vincitore e quindi, com’è(ra) tradizione nei sistemi...