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Svegliamoci, guardiamo in faccia la dura realtà
Credevamo di essere un paese di adolescenti, che una volta raggiunta la fatidica età di teen-ager, nessun’altra trasformazione ci colpisse più e ci toccasse trascinare la nostra adolescenza fino a […]
Credevamo di essere un paese di adolescenti, che una volta raggiunta la fatidica età di teen-ager, nessun’altra trasformazione ci colpisse più e ci toccasse trascinare la nostra adolescenza fino a […]
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 14 settembre 2018
Credevamo di essere un paese di adolescenti, che una volta raggiunta la fatidica età di teen-ager, nessun’altra trasformazione ci colpisse più e ci toccasse trascinare la nostra adolescenza fino a limiti impensati: 90, 95 anni. E la maturità, che secondo Shakespeare è tutto, non ci toccasse mai. Ma era vero solo in parte. Non è vero per quella parte della popolazione che dirige i nostri destini. Non è vero in politica. Lì l’adolescenza è una meta obsoleta, solo alcuni la raggiungono, flemmaticamente dinoccolati (non so, Bersani, Fassino..). Gli altri si fermano pervicacemente all’infanzia. Non a un’infanzia qualsiasi, ma alla migliore,...