Internazionale

Taiwan non sarà il «secondo fronte» e non è collegata alla crisi ucraina

Taiwan non sarà il «secondo fronte» e non è collegata alla crisi ucraina

Scenari asiatici La presidente Tsai Ing-wen ha detto di provare «empatia» nei confronti degli ucraini, ma Taipei non è Kiev. Non lo è per Pechino

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 25 febbraio 2022
Oggi l’Ucraina, domani Taiwan. La tentazione di scrivere questa equazione è forte. A partire da Washington, dove diversi politici e militari sostengono che la reazione dell’occidente all’invasione della Russia sia osservata dalla Cina che potrebbe ripetere le stesse azioni su Taiwan. Forse, però, è un’equazione frettolosa. «La Cina non avvierà irrazionalmente azioni militari solo perché Putin sta invadendo l’Ucraina», dice Lev Nachman, postdoctoral research fellow all’Harvard Fairbank Center. «Se Pechino opterà per un’azione militare non sarà adesso e sarà a prescindere da quanto fa la Russia». La presidente Tsai Ing-wen ha detto di provare «empatia» nei confronti degli ucraini, ma...

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