Politica
Tanti voti perduti e nascosti dai premi
Pd, meno 2 milioni in un anno. Consigli regionali screditati, gonfiati dal maggioritario e promossi nel nuovo senato. L’analisi dei dati assoluti nei capoluoghi e il confronto con l’apogeo del segretario del partito democratico. Una fase che sembra già lontana, soprattutto nell’ex cuore rosso
La conferenza stampa di ieri nella sede del Pd – lapresse
Pd, meno 2 milioni in un anno. Consigli regionali screditati, gonfiati dal maggioritario e promossi nel nuovo senato. L’analisi dei dati assoluti nei capoluoghi e il confronto con l’apogeo del segretario del partito democratico. Una fase che sembra già lontana, soprattutto nell’ex cuore rosso
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 2 giugno 2015
Andrea FabozziROMA
Tutti perdono, tranne la Lega, e il Pd perde più voti di tutti. Nel complesso sparisce quasi un (altro) milione e mezzo di elettori. Questo dice il confronto immediato tra le elezioni di domenica e le elezioni più vicine nel tempo, le europee dello scorso anno, l’unico precedente dell’era Renzi. Astensionismo Per approssimare il più possibile il voto di opinione si possono confrontare i voti assoluti nei sette comuni capoluogo chiamati alle urne – oltretutto ben diffusi sul territorio da nord a sud – con quelli del 2014. Venezia, dove si sceglieva anche il sindaco, è l’unica città che guadagna...