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Tasse per le multinazionali, all’ovest qualcosa di nuovo
Scenari La «Global minimun tax» per le mega-imprese mondiali, a parole, nell’agenda di Gentiloni e Biden. Invece per l’Italia si prospetta una brutta riforma dell’Irpef
Uffici di Amazon – Lapresse
Scenari La «Global minimun tax» per le mega-imprese mondiali, a parole, nell’agenda di Gentiloni e Biden. Invece per l’Italia si prospetta una brutta riforma dell’Irpef
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 20 maggio 2021
Questa volta non si può dire «all’ovest niente di nuovo». I progetti di riforma fiscale del presidente statunitense Joe Biden spingono persino i commissari europei – lo ha fatto apertamente Paolo Gentiloni – a parlare di «riforma fiscale globale». In effetti la nuova Amministrazione statunitense ha avanzato due proposte di forte impatto. La prima costringerebbe le multinazionali a pagare le tasse in base a quanto fatturano in ogni paese. IL CAMBIAMENTO sarebbe considerevole, poiché attualmente Alphabet (cui fa capo Google), Apple, Microsoft. Amazon, per citare quelle più note che hanno aumentato a dismisura i loro profitti in questa crisi pandemico-economica,...