Europa

Telegram, indaga anche l’Ue: comunicati meno utenti per sfuggire alle regole

Telegram, indaga anche l’Ue: comunicati meno utenti per sfuggire alle regolePavel Durov foto Getty Images

Piattaforme Rilasciato su cauzione, il tycoon ha l’obbligo di firma e non può lasciare la Francia. La stampa francese: contatti tra Durov e Xavier Niel, imprenditore vicino a Macro

Pubblicato 3 mesi faEdizione del 30 agosto 2024
Rischia di aprirsi anche un fronte Unione europea nella indagini su Pavel Durov. Il fondatore e ceo di Telegram, arrestato a Parigi domenica scorsa e tenuto in custodia fino a mercoledì, è stato rilasciato mercoledì dietro cauzione di 5 milioni di euro. In quanto indagato ha l’obbligo di non lasciare la Francia, di cui è anche cittadino, rimane sotto sorveglianza dell’autorità transalpine ed è obbligato presentarsi alla polizia due volte a settimana. Bruxelles ha annunciato che sta indagando sulle infrazioni delle norme europee sul digitale, contenute nel Digital service act (Dsa) da parte di Telegram. La piattaforma di messaggistica –...

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