Internazionale
Terzo giorno di bombe turche sul Rojava. Usa e Russia si defilano
Siria Il presidente turco Erdogan minaccia l'invasione via terra. Ieri colpite una scuola e una clinica fuori Kobane. Hdp: «Campagna elettorale sulla pelle dei curdi». 47 arresti alla protesta di Diyarbakir
I funerali dei civili uccisi ad al-Malikiyah – Ap
Siria Il presidente turco Erdogan minaccia l'invasione via terra. Ieri colpite una scuola e una clinica fuori Kobane. Hdp: «Campagna elettorale sulla pelle dei curdi». 47 arresti alla protesta di Diyarbakir
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 23 novembre 2022
«Le forze turche hanno colpito la centrale elettrica. Hanno ucciso le persone che sono accorse per portare soccorsi. Sono morti 11 civili. È una persecuzione. Viviamo nel nostro villaggio, non occupiamo le terre di nessuno». Asya Bekir vive a Teqil Beqil, cittadina alla periferia di Derik, tra le prime colpite sabato notte dall’aviazione turca. Asya racconta all’agenzia Anf della distruzione dell’impianto elettrico: dava energia a sedici villaggi. Ieri i bombardamenti turchi sulla Siria del nord-est sono proseguiti per il terzo giorno consecutivo. Da Qamishlo, «capitale» del Rojava, a Kobane, la città simbolo della resistenza allo Stato islamico. Nel mirino ancora...