Italia

Torino, via al piano per trasferire chi aveva trovato un rifugio nell’ex villaggio olimpico

Migranti Una vicenda paradigmatica del nuovo welfare state, che coinvolge oltre mille personee. Con qualche timore. Si comincia dalle cantine

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 23 novembre 2017
Senza i soldi e l’organizzazione della fondazione bancaria Compagnia di San Paolo, decine di migranti non sarebbero stati trasferiti dalle cantine tugurio dell’ex villaggio olimpico di Torino in ambienti più dignitosi. È il cosiddetto stato sociale misto, che integra le risorse del pubblico, inesistenti o quasi, e del privato. La vicenda degli oltre mille migranti che da anni vivono negli alloggi degli atleti dei Giochi Olimpici invernali del 2006, è paradigmatica del nuovo welfare state, punta di diamante di un modello che mette al centro del sistema previdenziale le fondazioni bancarie, inquadrate come un bancomat aduso a coprire tutto ciò...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi