Internazionale
Leila Khaled: «Trump non può cancellare la Gerusalemme palestinese»
Israele/Palestina Intervista all’attivista e membro del Pflp Leila Khaled: «È morta l’illusione sulla natura di Israele, progetto coloniale e razzista: la sola via d’uscita è una società laica e democratica. La sicurezza dei popoli si basa sulla lotta al capitalismo che trasforma i conflitti politici in conflitti settari e religiosi per annientare le cause giuste»
L'attivista palestinese e membro del Pflp, Leila Khaled
Israele/Palestina Intervista all’attivista e membro del Pflp Leila Khaled: «È morta l’illusione sulla natura di Israele, progetto coloniale e razzista: la sola via d’uscita è una società laica e democratica. La sicurezza dei popoli si basa sulla lotta al capitalismo che trasforma i conflitti politici in conflitti settari e religiosi per annientare le cause giuste»
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 8 dicembre 2017
«Gerusalemme è e resterà la capitale della Palestina; né Trump né tutta la potenza dell’esercito israeliano e dei coloni violenti e illegali potrà rompere questa connessione o cancellare l’identità araba della Gerusalemme occupata». Leila Khaled, storica attivista palestinese, membro del partito marxista Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (Pflp), non è spaventata dall’ultima mossa del presidente Trump. Cosa significa per i palestinesi nell’immediato futuro la dichiarazione di Trump su Gerusalemme capitale di Israele? La dichiarazione non sorprende, riflette il solito ruolo statunitense in relazione alla Palestina. Sono questo, partner chiave dell’occupazione israeliana in violazione dei diritti del nostro popolo....