Internazionale
Trump rassicura ma non incanta Israele
Usa/Israele Il presidente Usa ha fatto una dichiarazione d'amore allo Stato ebraico e ha visitato, primo fra i presidenti in carica, il Muro del Pianto. Ma non trasferirà l'ambasciata Usa da Tel Aviv a Gerusalemme e non riconoscerà la Città Santa capitale di Israele. Oggi incontra Abu Mazen
Donald Trump e Benyamin Netanyahu (foto di archivio)
Usa/Israele Il presidente Usa ha fatto una dichiarazione d'amore allo Stato ebraico e ha visitato, primo fra i presidenti in carica, il Muro del Pianto. Ma non trasferirà l'ambasciata Usa da Tel Aviv a Gerusalemme e non riconoscerà la Città Santa capitale di Israele. Oggi incontra Abu Mazen
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 23 maggio 2017
Michele GiorgioGERUSALEMME
«Abbiamo la rara opportunità di portare stabilità, sicurezza e pace in questa regione e sconfiggere il terrorismo creando un futuro d’armonia, prosperità e pace. Ma possiamo farlo solo collaborando, non c’è altra via». Un Trump messianico ha aperto ieri con queste parole la visita ufficiale in Israele, seconda tappa del suo viaggio inaugurale all’estero da presidente degli Stati Uniti. Una tappa che segna la discontinuità con la linea di Barack Obama – che aveva avuto rapporti non facili con Benyamin Netanyahu al quale comunque ha assicurato aiuti militari per quasi 40 miliardi – ma che difficilmente imprimerà, come spera la...