Europa

Tsipras-Ue, diffidenza reciproca

Dopo la vittoria di Syriza Domani Schultz a Atene, seguito da Dijsselbloem (Eurogruppo) venerdi'. I partner cominciano a mostrare alla luce del sole le divisioni sulla Grecia: l'Irlanda è d'accordo per una conferenza sul debito (e l'Fmi non l'esclude), la Francia cerca di mediare, la Germania si irrigidisce

Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 28 gennaio 2015
Primi contatti, con grande diffidenza, tra le istituzioni Ue e il nuovo governo di Alexis Tsipras, di cui fanno parte tre economisti, Yanis Varufakis alle Finanze, il vice-premier Ioannis Dragasakis e George Stathakis conosciuto nel mondo della finanza. Tutti sono a favore della permanenza della Grecia nell’euro, anche se Varufakis ha più volte condannato il “debito odioso” e Dragasakis difende l’idea di una ristrutturazione del debito, unita pero’ a una riforma dello stato, programma da mettere a punto con una confenrenza europea sul debito. Il primo a rompere il ghiaccio, in attesa del debutto a Bruxelles di Tsipras al vertice...

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