Internazionale
Ultimi inviti al voto, Hillary a New York, Trump in Michigan
La Casa sbianca Nella Grande Mela adesivi «Io ho votato» nel cimitero che celebra le suffragette. A «The Donald» lo staff impone il silenzio sui social. Un giorno extra di ferie pagate ai lavoratori per permettere di andare a votare con serenità
La Casa sbianca Nella Grande Mela adesivi «Io ho votato» nel cimitero che celebra le suffragette. A «The Donald» lo staff impone il silenzio sui social. Un giorno extra di ferie pagate ai lavoratori per permettere di andare a votare con serenità
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 9 novembre 2016
Marina CatucciNew York
La campagna elettorale peggiore di sempre, la più lunga, la più faticosa, la meno entusiasmante della storia del paese, è finalmente conclusa. L’America va al voto più numerosa, continuando un’inversione di tendenza cominciata nel 2004, quando si erano resi conto che il broglio della Florida poteva esser fatto perché a separare Gore da Bush c’erano giusto un pugno di voti, quei pochi ma decisivi voti. Votare è importante, questo messaggio è arrivato negli Stati uniti e viene ripetuto fino allo sfinimento: «Non importa per chi, ma vota», tanto che perfino Google oggi negli States utilizza il proprio doodle in home...